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300 euro una tantum alle lavoratrici iscritte alla Cassa Colf se ospitano un parente in fuga dalla guerra in Ucraina

Un contributo di 300 euro una tantum per il ricongiungimento familiare: è il rimborso che Cassa Colf mette a disposizione dei lavoratori domestici regolarmente iscritti che ospitano presso il loro domicilio o residenza dei parenti in fuga dalla guerra.

Il contributo, che prescinde dal numero di parenti e/o affini ospitati, viene erogato sotto forma di rimborso per spese sostenute a partire dal 24 febbraio 2022 per la fornitura di prodotti e beni alimentari, farmaceutici, vestiario o materiali scolastici.

A presentare richiesta deve essere il lavoratore domestico ospitante regolarmente iscritto alla Cassa (con almeno gli ultimi 2 trimestri versati con un minimo di 8 euro). Le domande possono pervenire a far data dal 1° maggio 2022.

Tra i requisiti previsti nel nuovo regolamento c’è il vincolo di parentela: beneficiario del contributo deve, infatti, ospitare parenti entro il terzo grado e/o affini entro il secondo grado sfollati dall’Ucraina in conseguenza del conflitto armato.

vedi Regolamento Cassa Colf